Il Po, grandioso spazio selvaggio è un luogo che custodisce una visione di assoluto, di sacro che ci affascina. Questo mistero d’acqua e silenzi continua ad affascinare e “tormentare” studiosi, artisti, appassionati. L’hanno raccontato scrittori e registi, lo studiano ricercatori, lo esplorano e lo vivono viaggiatori appassionati, flâneur, come si definisce, il gentiluomo che va in giro per il piacere di starsene in giro a godere degli incontri inaspettati che il gironzolare può regalare, pescatori e barcaioli. Il rapporto col Po, come con qualunque altro indomabile fenomeno naturale, impone nell’uomo dei forti legami interiori tanto che, quando si è lontani da esso, nasce incontenibile la nostalgia.
Un viaggio lungo il Po è anche ripercorrere la storia della letteratura che è nata sulle sponde del grande fiume attraverso i miti, i volti, i personaggi e le anime che hanno tratto dal Po linfa vitale, ispirazione, energia.
Il progetto di Padus Mirabilis assieme a quello di Massimo Spigaroli di Polesine Parmense, assieme a Georgica e Piante e Animali Perduti di Guastalla è quello di portare avanti un progetto che promuova la cucina fluviale, coinvolgendo produttori, mercati, trattorie e ristoranti delle due rive dando il via ad un evento di un grande respiro come un Festival del fiume Po.